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Metadato

Informazione che può in qualche modo far luce sul significato o sulla qualità dei dati prodotti. Si tratta, quindi, non solo di dati espressamente elaborati per consentire di valutare le stime e la verosimiglianza delle inferenza tratte dai dati, ma anche di notizie che consentono di ripercorrere le fasi nelle quali si è sviluppata l'indagine statistica. La disponibilità di metadati sostanzia il requisito della trasparenza.

Metainformazione

Informazione che può risultare utile a comprendere il significato di altre informazioni. Nel campo delle statistiche ufficiali, alcune metainformazioni possono accompagnare i metadati nella presentazione dei dati.

Microdato

Insieme di dati elementari rilevati su una unità statistica. Se, come spesso avviene, tali dati sono registrati su supporto informatico, è invalso l'uso di indicare il microdato con il termine inglese "record individuale", o, più semplicemente, record. Va comunque precisato che questo termine si riferisce alla forma della registrazione, più che al suo contenuto.

Misurazione degli errori

Processo che porta alla quantificazione dell'errore statistico presente nei dati utilizzati per l'analisi statistica. Per determinare l'entità dell'errore associato ad una stima, è necessario ricorrere ad un modello generatore degli errori, dato che – salvo improbabili eccezioni – gli errori nei dati elementari non sono identificabili. Generalmente, si assume che l'errore statistico sia generato dal processo di campionamento delle unità e dai vari errori extra-campionari che si possono commettere nella rilevazione, nella elaborazione e nella interpretazione dei dati. Gli errori di tipo casuale determinano varianza nelle stime, quelli di tipo sistematico determinano distorsione nelle stesse. Se, come spesso succede, la distorsione non è stimata, gli errori casuali e quelli sistematici si assommano nell'errore quadratico medio delle stime.

Modalità

Un possibile modo di realizzarsi di una variabile statistica. Se le modalità sono valori, la variabile si denomina quantitativa, se le modalità sono espressioni qualitative, la variabile è detta qualitativa. Le modalità qualitative possono essere ordinabili, e allora la variabile si dice ordinale, o su scala ordinale, o non ordinabili, e allora la variabile si dice nominale (significa che le modalità sono solo "nomi"), o sconnessa.

Modalità congiunta

Modalità data dalla congiunzione delle modalità di due o più variabili. Se, cioè, X e Y sono due variabili casuali, la modalità (xi, yj) (i=1, .., r; j=1, ..., c) è la modalità congiunta della variabile doppia (X, Y) di frequenza nij.

Modalità di risposta

In un questionario, è un possibile esito di una domanda. Modalità di effettuazione di un'indagine Modi in cui si progetta di realizzare, ovvero viene realizzata, un'indagine. Le modalità progettuali sono gli elementi del piano d'indagine. Le scelte tra modalità possono riguardare ogni fase dell'indagine, dalla rilevazione, al trattamento statistico, alla memorizzazione dei dati. Le modalità di reale svolgimento sono, di norma, confrontate con quelle previste nel piano per dedurre i correttivi da apportare al criterio di stima.

Modalità di rilevazione dei dati

Le modalità di rilevazione dei dati sono dirette e indirette. La rilevazione è indiretta se le informazioni sono tratte da unità diverse da quelle cui le informazioni si riferiscono, è diretta se sono i possessori delle informazioni a fornirle. Tipicamente, è indiretta la rilevazione svolta su record amministrativi, è diretta la rilevazione svolta mediante questionari autocompilati o somministrati da intervistatori. Tra le forme di rilevazione diretta sono di particolare interesse la rilevazione postale, l'intervista faccia a faccia, l'intervista telefonica.

Mutabilità

Termine usato talvolta per denotare la variabilità di una mutabile, ossia di una variabile qualitativa.